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Roma, 1927 – Perugia, 2005
Piero Dorazio nasce a Roma il 29 giugno 1927. Dal 1945 al 1951 frequenta la facoltà di architettura dell’Università di Roma e nello stesso periodo entra a far parte del gruppo Arte Sociale e collabora alle prime mostre di Forma 1.
Nel 1947 vince una borsa di studio all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi, dove risiede per un anno e incontra Severini, Braque, Arp, Le Corbousier e altri importanti artisti della scena parigina. Nel 1950 apre con Perilli e Guerrini la galleria libreria L’Age d’or che si fonderà nel 1951 con il Gruppo Origine dando vita a Fondazione origine.
Negli anni Cinquanta svolge lavori monocromi con linee e punti a rilievo, accostabili alla pittura informale. Nel 1953 si reca negli Stati Uniti, dove conosce Motherwell, Rothko, Kiesler, Kline e Clement Greenberg e ha le prime personali alla Wittenborn One-Wall Gallery e alla Rose Fried Gallery di New York. Incontra anche Hans Richter, un’amicizia che durerà tutta la vita, la cui opera influenzerà molto il suo stile.
Torna a Roma nel 1954. Si reca poi periodicamente a Parigi, Londra e Berlino, dove diventa amico di Will Grohmann e del mercante Rudolf Springer.
Nel 1957 viaggia in Svizzera, Spagna e in Costa Azzurra, nello stesso anno ha luogo la prima personale a Roma alla Galleria La Tartaruga. Al 1958 risalgono i primi reticoli a colori sovrapposti, che poi diverranno pigmenti puri distribuiti sulla tela a grandi fasce parallele, incrociate o sovrapposte.
Negli anni Sessanta insegna alla Graduate School of Fine Arts dell’Università della Pennsylvania; da allora riveste diverse cariche accademiche negli Stati Uniti. Nel 1970 viaggia in Grecia, Africa e Medio oriente; nel 1974 rientra in Italia e si stabilisce a Todi.
Numerose sono state le mostre antologiche organizzate in Italia e all’estero tra cui quella del 1979 al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, all’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo nello stesso anno e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma nel 1983. Costante la presenza di Dorazio in importanti rassegne internazionali, come la Biennale di Venezia dove l’artista espone nel 1960, 1966, 1988.
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