Kyoto 1928 – 2013
Nasce nel 1928 a Kyoto da una famiglia di artisti e amanti d’arte. Il padre collezionava ceramica giapponese, calligrafia e pittura, mentre lo zio, il pittore Insho Domoto (1891-1975), vinse l’Order of Cultural Merit nel 1961.
Nel 1942 entra alla Scuola di Arti Visive di Kyoto e si avvicina alla pittura classica giapponese. Dopo vari viaggi in Europa, nel 1954 si trasferisce a Parigi, dove vive fino al suo ritorno in Giappone nel 1965. In questi anni, incontra i più importanti artisti del periodo; nel 1957 è inserito da Michael Tapié nella mostra “L’art mondial contemporain à Tokyo”, attraverso cui Domoto introduce il critico francese al movimento Gutai.
Dopo la prima personale alla Galerie Stadler di Parigi, viene invitato alle mostre del movimento Gutai e degli artisti Informali, tra cui nel 1958 la rassegna “The International Art of a New Era: USA, Japan, Europe “all’Osaka International Art Festival. La sua arte passa progressivamente verso una pittura più raffinata legata all’astrazione lirica.
Domoto ha avuto numerose personali alla Martha Jackson Gallery di New York, a Minami Gallery di Tokyo e alla Galerie Stadler di Parigi. Sue importanti mostre personali sono state quelle al Museo d’Arte Moderna di Parigi (1979) e al Tokyo Ikebukuro Seibu Museum (1987). Ha anche partecipato alle principali esposizioni collettive sulle reciproche influenze tra arti giapponesi e occidentali.
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