Lecco, 1910 – Milano, 1992
Ennio Morlotti nasce a Lecco nel 1910. Nei primi anni vive tra Lecco, Milano e Firenze, cercando di conciliare studio d’arte e lavoro; nel 1936 s’iscrive all’Accademia d’Arte di Firenze. L’anno successivo soggiorna a Parigi, dove scopre i grandi maestri della modernità. Al rientro si trasferisce a Milano, dove s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera e inizia a frequentare la scena artistica milanese. Nel 1940, entra a far parte di ‘Corrente’ insieme a Ernesto Treccani, Renato Guttuso, Renato Birolli e Bruno Cassinari.
Dopo un secondo soggiorno a Parigi nel 1947, aderisce al Fronte Nuovo delle Arti; a seguito della sua scissione, partecipa al Gruppo degli Otto, formato sotto l’egida del critico Lionello Venturi. Numerosi negli anni Cinquata e Sessanta sono le mostre e le partecipazioni a importanti rassegne, tra cui la Biennale di Venezia nel 1950, 1952 e 1954.
Caratterizzati da una pittura materica spesso grumosa e dalle tonalità intense, i soggetti più visitati dall’artista sono i paesaggi, le nature morte e gli studi di figura. Influenzato dai lunghi soggiorni a Borghighera, negli anni Sessanta molte sue tele hanno come soggetto ulivi e cactus. Nel 1962 è invitato di nuovo alla Biennale di Venezia dove viene premiato ex aequo con Giuseppe Capogrossi; ritornerà alla Biennale anche nel 1972 e nel 1988. Nel 1986 e nel 1992 partecipa alla Quadriennale di Roma.
Muore improvvisamente a Milano nel 1992.
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