Morciano di Romagna, 1926 – Milano, 2025
Artista poliedrico, Arnaldo Pomodoro è considerato tra i più importanti scultori italiani del XX secolo. Nasce a Morciano di Romagna nel 1926 e trascorre l’infanzia tra Pesaro e Rimini.
A partire dagli anni Cinquanta, inizia a interessarsi alla scultura, passione che lo accumuna al fratello minore Giò Pomodoro con cui condivide lo studio.
Nel 1954 si trasferisce con la famiglia a Milano; qui conosce Lucio Fontana, Enrico Baj e molti altri artisti della scena milanese dell’epoca. Espone insieme al fratello alla Galleria del Naviglio di Milano e poi alla Galleria Il Cavallino di Venezia. Nel 1956 partecipano insieme alla Biennale di Venezia.
Cresce la sua fama internazionale grazie ad alcune mostre negli Stati Uniti; vince il Premio Internazionale per la scultura alla Biennale di San Paolo e ottiene una sala personale alla Biennale di Venezia del 1964.
Negli anni Settanta insegna anche alla Berkeley University e negli anni Ottanta presso il College di Oakland. Continua la partecipazione a importanti rassegne artistiche.
Se le prime sculture sono di piccole dimensioni, dal 1966 passa a opere di grandi dimensioni per arrivare a sculture imponenti spesso concepite per spazi aperti. Il suo lavoro si basa sulla deformazione di solidi geometrici come sfere, coni, cubi che disvelano il proprio interno.
Opere di Pomodoro sono diffuse in tutto il mondo, molte collocate in piazze e luoghi pubblici, come quelle visibili nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nei giardini del Palazzo Reale di Copenaghen o nel piazzale della sede dell’ONU a New York.
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