Venezia, 1907-1990
Giuseppe Santomaso nasce a Venezia il 26 settembre 1907. Studia all’Accademia di Belle Arti dal 1932 al 1934 e nel 1938 realizza i primi lavori di grafica. L’anno dopo si reca a Parigi in occasione della sua prima personale alla Galerie Rive Gauche, qui si confronta con le opere di Matisse, Braque, Pierre Bonnard e Picasso. Nel 1946 partecipa a Venezia alla fondazione del gruppo di artisti antifascisti Nuova secessione artistica italiana, che diventerà poi Fronte Nuovo delle Arti.
Partecipa in modo quasi continuativo alla Biennale di Venezia, dove nel 1952 espone con il Gruppo degli Otto, insieme a Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Turcato, Vedova, pittori impegnati a trasformare la tradizione della pittura figurativa attravero un’astrazione senza limiti. Tra i vari riconoscimenti riceve nel 1954 il Primo Premio per la Pittura Italiana e il Premio Graziano dalla Galleria del Naviglio di Milano nel 1956.
Dalla seconda metà degli anni Cinquanta, Santomaso si affranca completamente dalla forma e dalla struttura stessa del quadro: il colore prende sembianze materiche, suggerendo la formazione di immagini attraverso segni e tracce. Dal 1957 al 1975 è docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Determinante per lo sviluppo della sua pittura non oggettiva è il viaggio a New York del 1957 in occasione della sua prima mostra negli Stati Uniti alla Grace Borgenicht Gallery, durante il quale l’artista ha modo di incontrare i protagonisti dell’Espressionismo astratto.
Nel 1960 lo Stedelijk Museum di Amsterdam gli organizza una personale. Nel 1961 partecipa alla Biennale di San Paolo e l’anno seguente viaggia in Brasile. Nel 1965 una sua retrospettiva viene presentata prima al Kunstverein di Amburgo e poi alla Haus am Lützowplatz di Berlino e al Museum am Ostwall di Dortmund. Nel 1979 la Fundaciò Joan Miró di Barcellona e la Staatsgalerie Moderner Kunst di Monaco allestiscono una mostra dedicata alle sue opere.
Muore a Venezia il 23 maggio 1990.
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